VIVAIO | Ferrari: “Giovanissimi in crescita costante, Cili in ascesa”

Pierangelo Ferrari il campionato si è interrotto a metà del girone di ritorno per i Giovanissimi Regionali, in un momento in cui la squadra stava cercando di entrare nei playoff. Che bilancio tracciamo fino ad allora?
“Nel campionato esiste un equilibrio che va oltre i punti acquisiti, nella parte giocata del ritorno ci sono stati molti risultati a sorpresa e alcune delle squadre che in questo momento ci precedono in classifica hanno perso dei punti importanti. Noi siamo perfettamente allineati all’andata, anzi con prestazioni ancora più incoraggianti e con l’attesa di partite dove avremmo avuto la possibilità di fare bottino pieno e punti pesanti in chiave play off”.
Cosa l’aveva più soddisfatta nel corso della stagione e cosa invece le lasciava ancora l’amaro in bocca? Forse la mancanza di continuità a livello di prestazioni e risultati?
“La crescita dei ragazzi, la valorizzazione di alcuni elementi sicuramente di prospettiva è quello che gratifica l’intero staff. Poi nella stagione sono stati fatti alcuni passi falsi e mi riferisco alle gare contro Scanzorosciate e Montichiari dell’andata, partite dalle quali abbiamo imparato molto e forse capito che, per noi, i margini di miglioramento erano sensibili e su questo pensiero ogni seduta successiva avrebbe dovuto rappresentare il miglioramento di quella precedente”.
E’ tra gli allenatori più rinomati del vivaio gialloblù, parte di un Settore Giovanile che ha molta voglia di crescere e che vede tutte le squadre tra i regionali. Quanto è sentito questo progetto di crescita?
“La credibilità una persona la costruisce dimostrando di raggiungere obiettivi, almeno questo è quello che è il mio modo di vedere la vita, così, nel calcio, in ventisette anni che alleno nel Settore Giovanile, continuo a pormi obiettivi che collimino con la società. È innegabile che ho l’orgoglio di far parte di un contesto di grande prospettiva e di grandi stimoli a migliorare, un vivaio che sta strutturandosi nel territorio bresciano e che sta assumendo un ruolo di primissima fascia. La direzione è giusta, persone e personalità come Chiarini ed il Prof. Pellegrini, hanno caratterizzato questa ascesa e questo è fantastico”.
Sulla ripresa non ci sono certezze sia come prima squadra, a maggior ragione come vivaio. Quali sono le sue speranze una volta passata la pandemia?
“La mia passione è il calcio e il calcio è campo. Ho un gruppo di giocatori con i quali vorrei assolutamente chiudere la stagione giocandola, senza il 6 politico, laddove sia io che i ragazzi, dovremo conquistarci obiettivi di squadra e obiettivi personali. Io voglio lottare per continuare a dare il mio piccolo contributo di crescita al Ciliverghe, oggi, domani e nel futuro. La salute è importantissima, conquistata quella ci ributteremo nella mischia a lottare per un pallone”.