Giacomo Pasotti, come stai vivendo questo periodo di forzato riposo in casa?
“Ho l’opportunità di vedere di più la mia famiglia, cerco di rimanere in forma con gli esercizi assegnatoci dal preparatore atletico e passo il tempo tra partite a fifa e qualche film”.
Lo stop avvantaggia un tuo pieno recupero.
“Questa è stata una stagione incredibilmente sfortunata, come la squadra eravamo partiti bene in Coppa Italia ed in precampionato dove avevamo sempre vinto, poi la rottura del menisco nel triangolare di Lumezzane mi ha portato su una via crucis che tutti credevamo finita con l’arrivo di gennaio. A Fiorenzuola il ritorno in campo da titolare, una partita dove abbiamo giocato un bel calcio e sfiorato la vittoria contro la seconda in classifica, ma due giorni dopo nuovamente fermo ed allo stop dovevo ancora rientrare. Adesso spero che alla ripresa possa mettere una parola fine a tutto questo ed aiutare la squadra a centrare la salvezza”.
Ripresa su cui non v’è certezza, ma che dai calciatori è auspicata.
“Tutti una volta passata l’emergenza vogliamo tornare in campo, sia perché è il nostro lavoro sia perché è giusto così. L’intervista di Sforzini del Palermo sulla Gazzetta dello Sport mi trova pienamente d’accordo, giocare d’estate non sarebbe un problema. Il pensiero adesso è che questa pandemia abbia fine, poi, come ha detto il presidente, con le dovute sicurezze torneremo in campo ed io voglio essere l’arma in più”.