VIVAIO | Gugliotta: “Lavoro con i portieri positivo”

Elio Gugliotta, responsabile preparatori dei portieri del vivaio, che tipo di lavoro casalingo è stato impostato per i portieri in questi due mesi?
“Questo passato fino ad ora è stato un periodo surreale per tutti gli atleti e nello specifico anche i portieri del Ciliverghe, che sono stati obbligati a stare a casa. In questo contesto il lavoro ‘casalingo’ che abbiamo predisposto è praticamente quello che gli spazi a disposizione potrebbero condizionare ogni singolo portiere; chi per esempio ha un giardino e chi è costretto a stare in appartamento, oltre quindi alle direttive generali di squadra dettate dagli allenatori, i portieri dell’agonistica possono svolgere esercizi di core stability e potenziamento arti inferiori e superiori. Qualche esercizio di sensibilità manuale e di giocoleria a muro, possono coinvolgere anche i portieri più piccoli dell’attività di base”.
Questi sono notoriamente i mesi in cui si raccolgono i frutti del lavoro annuale, quanto può incidere questo stop sulla crescita dei ragazzi?
“Dopo la fine dell’anno solare e in prossimità del girone di ritorno, i portieri dovrebbero avere assimilato il percorso di studio, adattamento e consolidamento circa il lavoro predisposto da noi preparatori dei portieri in collaborazione con i rispettivi allenatori. Questa inattesa interruzione può provocare carenze soprattutto dal punto di vista emozionale e psicologico. Portieri impazienti di mettere i guanti e impossibilitati a farlo, assenza di relazioni socio-affettivo e sportive verso i compagni di squadra, mancanza della gara, secondo me sono i punti più interessati dalla situazione, in particolare modo i bambini dell’attività di base, ludicamente predisposti. Per quel che riguarda la condizione fisica particolare è ovvio che sia in calo, ma alla ripresa dell’attività normale, quindi con gli allenamenti, questa può tornare gradatamente al massimo”.
Tracciamo un bilancio di questa stagione ormai chiusa.
“Premesso che mi sarebbe piaciuto tracciare il bilancio della stagione alla fine di tutte le attività, posso dire che per quanto riguarda l’agonistica, dopo un avvio altalenante, i portieri si sono integrati al meglio con le dinamiche delle squadre. In questo caso vorrei ringraziare per il buon lavoro svolto, i miei collaboratori Angelo Papetti della Juniores ed Andrea Zani Allievi Regionali e Giovanissimi Regionali. I portieri dell’attività di base invece hanno svolto un percorso di crescita ludica di coordinazione e tecnica specifica di base, in modo esemplare e continuativa, tanto che è proprio un peccato essere stati indotti ad interrompere questo processo. Però penso che il loro bagaglio cognitivo gli possa permettere una ripresa veloce. A tal riguardo volevo ringraziare per il lavoro svolto anche Simone Galbiati che ha saputo gestire al meglio queste giovani promesse. L’augurio finale che esprimo è che il Ciliverghe possa continuare in questa direzione di crescita e valorizzazione dei propri giovani, e che si possa riprendere al più presto una vita normale e sportiva piena di soddisfazioni”.