MEZZOLARA – CILIVERGHE 1-1
MEZZOLARA (3-4-3): Malagoli; Maioli (4’ st Pierantozzi), Papaianni, Montebugnoli; Kharmod (16’ st Aguiari), El Buohali, Rossi (30’ st De Lucca), Lo Russo; Ianniello, Sala (32’ st Rizzi), Sereni. A disp.: Albertazzi, Nannini, Boschini, Lipparini, Seck. All.: Togni.
CILIVERGHE (4-4-2): Valtorta; Avesani (33’ st Faccioli), Andriani, Sanni, Chimini; Careccia (33’ pt Cruz), Mozzanica, Maspero (45’ st Garofalo), Menni; Franzoni, Confalonieri (39’ st De Angelis). A disp.: Magoni, Manu Aning, Dos Santos, Licini, Pasotti. All.: Carobbio (squalificato, in panchina D’Innocenzi).
ARBITRO: Gai di Carbonia.
MARCATORI: 8’ pt Sereni, 41’ pt Franzoni
AMMONITI: Papaianni, Careccia, Cruz, Maioli, Montebugnoli, Ianniello, Faccioli, Chimini
ESPULSO: 43’ pt Cruz
Continuità, questa è la parola d’ordine in casa Ciliverghe e con questo obiettivo i gialloblù si presentano a Mezzolara per sfidare la terza forza del campionato. Il bisogno di punti è incessante, il tecnico Carobbio già da settimane ha vietato calcoli e la squadra in campo conferma l’atteggiamento garibaldino mostrato contro il Crema. Squalifiche ed infortuni obbligano il tecnico a ridisegnare ancora una volta la formazione, Chimini si sposta sulla sinistra, Menni sale a ricoprire il ruolo di ala e nel mezzo sono Mozzanica e Maspero a dare qualità e sostanza.
Il Mezzolara può contare su qualità individuali in grado di cambiare la partita in qualsiasi momento ed i romagnoli sono bravi a colpire a freddo grazie ad un cross al bacio dalla sinistra del rientrate Lo Russo su cui è pronto sul secondo palo Sereni a freddare Valtorta di prima intenzione sbloccando la gara dopo soli otto minuti di gioco.
Il Ciliverghe non si scompone ed in campo, nonostante una direzione di gara che non permette uno svolgimento fluido della partita, sono proprio i gialloblù ad esprimere il miglior gioco sfruttando le conoscenze corali a differenza del Mezzolara che si appoggia molto sulla velocità di Sereni e sulle invenzioni di Ianniello. Al 12’ il Ciliverghe ha l’opportunità di riportare il risultato in parità: sui venti metri ruba palla Franzoni che si invola verso la porta avversaria, il numero dieci giunto in area perde il tempo per andare al tiro e l’azione sfuma.
Si passa al 20’ quando è Valtorta a negare il raddoppio ai padroni di casa sulla sassata dal limite di Lo Russo, prontamente alzata in angolo dall’estremo gialloblù. In casa Ciliverghe il tema infortuni resta di estrema attualità ed al 33’ è Careccia ad alzare bandiera bianca per un problema muscolare alla coscia destra che lo costringe a lasciare il posto a Cruz con Franzoni a scalare sull’esterno. Per l’attaccante brasiliano neanche i tempo di entrare in campo è subito arriva l’ammonizione.
Il Mezzolara si rende pericoloso solo dalla distanza, ma Valtorta vive un’altra giornata da protagonista ed al 40’ nega la rete al gran tiro dai venticinque metri di Sala volando a deviare in angolo.
La continua pressione del Ciliverghe porta i suoi frutti un minuto dopo: Confalonieri è bravo a scattare su filo del fuorigioco liberandosi in area della marcatura di Montebugnoli ed andare subito al tiro, Malagoli respinge come può, ma sulla ribattuta il più lesto di tutti è Franzoni che deposita in rete il pallone dell’1-1.
Prima dell’intervallo c’è tempo per l’ennesima decisione arbitrale controversa della gara con il direttore di gara che espelle Cruz, tra lo stupore generale, per il secondo giallo. La gara dell’ex Torres dura in tutto dieci minuti, con il primo tempo che termina due minuti dopo.
In dieci il Ciliverghe suda freddo dopo venti secondi dal via della ripresa quando Andriani interviene su Ianniello lanciato a rete dopo aver recuperato palla sui venti metri. Le immagini lasciano il dubbio se il contatto tra il piede sinistro di Andriani e la punta emiliana sia fuori area o sulla linea. L’arbitro è deciso nell’indicare il dischetto e dagli undici metri va Sereni, ma la punta calcia alto colpendo in pieno la traversa.
Neanche un minuto dopo su un lancio lungo dalle retrovie Sala raccoglie il palone al limite dell’area, l’arbitro non ravvisa il fuorigioco e l’attaccante scarica di potenza verso la porta, ma ancora una volta Valtorta dice no opponendosi al tiro. Gli animi si scaldano in campo e sugli spalti, al 10’ Menni va al tiro a giro da dentro l’area trovando pronto Malagoli. Al 14’ è magistrale Valtorta sul tiro ravvicinato del neo entrato Pierantozzi sugli sviluppi di un calcio d’angolo, la gara è però spezzettata dai continui interventi arbitrali e diventa spigolosa, al 18’ è aggredita in tribuna con uno schiaffo da parte di un tifoso del Mezzolara una tifosa del Ciliverghe, il parapiglia che ne nasce è sedato dall’intervento delle forze dell’ordine. La partita si interrompe anche in campo per l’infortunio a Valtorta con la gara ferma cinque minuti abbondanti, il portiere resta sul terreno di gioco ed è decisivo al 29’ sul tiro cross da dentro l’area di Lo Russo deviandolo in angolo ed un minuto dopo sul forte retropassaggio a mezza altezza di Avesani su cui interviene in spaccata raccogliendo gli applausi del pubblico. Il Ciliverghe complice l’inferiorità numerica fatica a ripartire con il Mezzolara che attacca a testa bassa, eppure Franzoni con una nuova discesa semina il panico nella retroguardia emiliana.
Si arriva al 36’ quando l’arbitro assegna un nuovo calcio di rigore al Mezzolara ritenendo volontariamente largo il braccio di Chimini nel momento in cui il difensore si gira sul cross di Sereni, dagli undici metri si presenta questa volta Ianniello, ma il risultato non cambia: pallone alto e risultato fermo sull’1-1.
Il Ciliverghe fa muro ed il Mezzolara non trova pertugi nei minuti finali, per i gialloblù questo è un pareggio pesantissimo che regala quella continuità auspicata da Carobbio. L’obiettivo è ancora distante, vietato abbassare la guardia, nel mirino c’è già il Progresso.