Vignali: “Che ci serva da lezione, ma che gioco…”

Il peso della fascia, con l’assenza di capitan Minelli, adesso tocca a lui e Paolo Vignali questo peso lo prende ben volentieri anche se il primo pensiero a fine gara è per il compagno infortunato: “Mine è un amico prima che il capitano di questa squadra, dispiace indossare la fascia in questo modo e spero torni il prima possibile”.
Contro il Fiorenzuola si è visto forse il più bel Ciliverghe della stagione.
“Stiam prendendo coscienza delle nostre potenzialità, la squadra oggi ha messo in mostra il suo calcio fatto di palleggio e possesso e nella ripresa soprattutto si è messa in difficoltà una squadra forte come il Fiorenzuola. Dispiace non aver vinto una partita che avevamo in pugno, ma questo ci servirà da lezione per il prosieguo del campionato”.
Caso mai ve ne fosse stato ancora bisogno si è avuta la dimostrazione che in questi girone non è mai finita.
“Il mister lo ripete spesso durante la settimana di tenere l’attenzione alta fino all’ultimo secondo, oggi non lo abbiamo fatto e giustamente paghiamo, ma è un pareggio subito all’ultimo diverso da quello dello scorso campionato contro l’Adrense. Quello ci aveva fatto male, questo ci regala convinzione e ancor più carica”.
La squadra ha retto bene alla prima senza Minelli.
“E’ stata una botta per l’intero spogliatoio, ma adesso abbiamo in noi la voglia di far bene anche per lui. Ci sono ragazzi di valore in rosa ed oggi se ne è avuta la riprova”.
Così come si è avuta la riprova di quanto è unito il gruppo, emblema ne è la corsa di Franzoni, già con i crampi, a coprire la discesa di Menni ed evitare la ripartenza de Fiorenzuola.
“Si, questi sono segnali importanti che ognuno di noi sta lanciando in ogni gara ed in ogni allenamento. C’è il piacere di stare insieme e di lottare insieme per qualcosa di importante”.