Presidente Bianchini buongiorno, il Ciliverghe, come tutte le altre squadre sportive italiane ha interrotto la propria attività sia come prima squadra che come Settore Giovanile in attesa che il pericolo di contagio da Coronavirus passi.
“E’ stata una decisione presa ancor prima che arrivasse la comunicazione ufficiale della sospensione del campionato fino al 3 aprile, il vivaio lo avevamo fermato subito, mantenendo in attività solamente la prima squadra e la Juniores che sembrava dovessero tornare in campo a breve, poi una volta rinviate le partite del 15 marzo abbiamo deciso di fermarci ed in seguito è arrivata la comunicazione della Lnd. E’ ovvio che in questi frangenti la salute ha la priorità su tutto e questa è una battaglia che vinciamo solo se la combattiamo tutti insieme nel giusto modo”.
Importante rispettare le regole, sono stati tanti gli appelli anche dei calciatori della prima squadra sui social, quello del capitan Minelli in particolare è stato anche riportato dai canali ufficiali della Lnd.
“C’è stato un momento in cui le persone han sottovalutato le raccomandazioni del governo, nel nostro piccolo per la comunità che rappresentiamo è stato importante che anche da parte nostra arrivassero i giusti messaggi per i più giovani soprattutto. Siamo stati tempestivi in ogni comunicazione e le parole del capitano come sempre han saputo toccare i tasti giusti”.
Lo stop ha fermato la squadra nel pieno della rincorsa alla salvezza.
“Ovvio che dispiace per l’aspetto sportivo, lo staff tecnico ha dato, così come han fatto gli staff delle squadre agonistiche per il vivaio, un programma da fare individualmente a casa, i ragazzi sono dei professionisti come mentalità anche se non come status e saranno pronti per la ripresa”.
Ripresa che non si sa quando sarà, ma che ci dovrà essere.
“Il nostro volere è quello di finire il campionato, così come lo è quello di tutte le squadre. Lo faremo appena sarà passata questa emergenza e si potrà tornare alla normalità, ma la nostra posizione è quella di tornare in campo per finire la stagione anche se magari non nei termini previsti, ma sforando nel mese di giugno. Vediamo al 3 aprile come si sarà evoluta la questione, in questo momento è inutile fare qualsiasi previsione, appena dal Coni arriverà il via libera e ci saranno tutte le condizioni di sicurezza torneremo ad allenarci per poi riprendere il campionato. Non esiste convalidare le classifiche ad oggi, così come non esiste rischiare la salute dei ragazzi ora”.
Anche il vivaio pur non allenandosi non si è fermato del tutto.
“Assolutamente, so che il responsabile tecnico Prof. Pellegrini, in accordo con il ds Chiarini, tiene settimanalmente più riunioni tramite skype con gli allenatori sia della attività agonistica che di base per la loro formazione e la crescita dei ragazzi che a casa stanno svolgendo lavori appositi. Continuiamo a lavorare per quanto ci è permesso e forse lo facciamo anche più di prima sotto certi aspetti non riuscendo a vederci a Casa Cili, a dimostrazione della professionalità delle persone a cui abbiamo deciso di affidare i nostri ragazzi. A loro va un ringraziamento per l’impegno e l’adattabilità”.
In un momento di difficoltà è bello constatare quanto comunque la famiglia del Ciliverghe resti unita, anche tra i ragazzi di squadre diverse.
“L’occasione mi è propizia per fare pubblicamente le condoglianze alla famiglia Filippini a nome di tutta la società, per molti di noi sono momenti difficili, so che anche alcune delle famiglie dei calciatori della prima squadra sono colpite, altri di noi sono in prima linea negli ospedali come Elisa Zizioli a cui va un grande abbraccio, ma si, siamo uniti. So anche che la prima squadra è al lavoro ogni giorno con il nostro responsabile della comunicazione per produrre contenuti speciali per i social che siano di aiuto alla nostra comunità, nonostante le difficoltà del caso, coinvolgendo anche il vivaio e quindi grazie. Grazie perché nessuno si sta tirando indietro, anche se non siamo sul campo stiamo tutti lavorando per il bene del Ciliverghe e della comunità che la società rappresenta in Italia, per darci nel nostro piccolo un po’ di conforto e distrarci dalla difficoltà del momento. Vedrete che andrà tutto bene, è il momento di tenere duro ed essere uniti, ma supereremo anche questa”.