Fabio Brunelli, quest’anno ha saputo guidare un’altra squadra al titolo provinciale portandola così nei regionale. Dopo gli Allievi f/b la passata stagione, quest’anno è toccato ai Giovanissimi f/b.
“Siamo partiti con una squadra che aveva come base il gruppo dello scorso anno, gruppo molto in difficoltà, a cui si sono aggiunti parecchi elementi in arrivo da squadre diverse. Il primo obiettivo è stato quello di assemblare i vari elementi per creare un gruppo compatto e omogeneo. Noi ci siamo messi subito d’impegno, i ragazzi si sono messi a disposizione, lavorando con costanza e accettando anche più cambi di ruolo. I risultati si sono visti subito quanto a vittorie, con il passare del tempo quanto alla qualità del gioco. Così abbiamo vinto il campionato provinciale”.
Ottenuta la vittoria nei provinciali il cammino nei regionali è stato però tortuoso.
“Nella seconda parte, quella regionale, abbiamo faticato a partire più per un problema mentale che di gioco. Abbiamo affrontato le prime partite troppo molli. Già dalla terza/quarta gara i ragazzi hanno capito e cambiato passo. I risultati non sono stati favorevoli, ma il livello di gioco era buono e abbiamo perso partite in cui in campo avevamo dominato. Sono sicuro che se non ci fosse stato lo stop, anche i risultati sarebbero arrivati vista la crescita progressiva dei ragazzi”.
Ad oggi, in attesa di sapere se si potrà tornare in campo anche con le giovanili o solo con la prima squadra, quale il suo bilancio della stagione sotto l’aspetto della cresciuta dei ragazzi e cosa le è piaciuto di più e cosa di meno?
“La grossa difficoltà della stagione è stata per me e il mio staff la gestione di una rosa troppo numerosa e variegata da un punto di visto qualitativo. La costanza con cui i ragazzi continuano a partecipare agli allenamenti e la serenità con cui reagiscono alle nostre decisioni, mi fa sperare di avere lavorato bene anche in questo senso, perché per noi anche la felicità dei nostri ragazzi è un obiettivo da realizzare”.
