E’ 0-0 contro il Breno, vince il tifo di Casa Cili

CILIVERGHE – BRENO 0-0
CILIVERGHE (4-4-1-1):
Valtorta; Licini, Andriani, Belotti, Menni; Careccia (28’ st Confalonieri) , Mozzanica, Maspero (26’ st Vignali), Franzoni; Paudice (18’ st Faccioli); De Angelis (37’ st Cruz). A disp.: Magoni, Avesani, Sanni, Ait Bakrim, Manu Aning. All.: Cogliandro.
BRENO (4-3-3): Serio; Manzoni (36’ st Baccanelli), Carminati, Tagliani, Sorteni; Melchiori (10’ st Boldini), Szafran, Galati; Merkaj, Triglia (26’ st Perego), Moraschi. A disp.: Botti, Zanoni, Marku, Capitanio, Magrin, Tanghetti. All.: Tacchinardi.
ARBITRO: Molinaroli di Piacenza.
AMMONITI: Tagliani, Carminati, Careccia, Maspero, Vignali

Accolto da una folla gialloblù straboccante di tifo il Ciliverghe scende in campo a Casa Cili ospitando il Breno nel primo derby bresciano del 2020.
Il tecnico Cogliandro al 4-3-3 avversario risponde con il terzo modulo diverso nelle tre partite fin qui disputate sotto la sua gestione, un 4-4-1-1 con Paudice a giostrare dietro a De Angelis con compiti di disturbo alla fase di costruzione del Breno. Confermati quindi gli undici scesi in campo a Correggio con l’obiettivo di raccogliere il terzo risultato utile di fila.
La partita, come all’andata, vede il Breno guardingo ed il Ciliverghe più intraprendente grazie alle folate offensive di Franzoni che rischiano sempre di spaccare la partita. Di occasioni però non se ne segnalano, al 18’ una discesa sulla destra di Paudice, bravo a rubar palla sulla trequarti, non trova nessun compagno pronto a raccogliere in area il suo traversone basso. Al 31’ stessa sorte tocca a Franzoni che vede il proprio cross respinto dalla difesa camuna ad anticipare l’inserimento di Mozzanica, ma è al 38’ che la partita va vicina a veder rotto l’equilibrio in campo: Mozzanica apre sulla sinistra per Careccia bravo ad andare al cross, sul seguente appoggio di Franzoni raccoglie Licini al limite dell’area scagliando un fendente che, deviato, si stampa in pieno contro il palo interno. Prima dell’intervallo è di nuovo il Ciliverghe a cercare il vantaggio con un colpo di testa di Paudice su lancio di Mozzanica su cui fa buona guardia Serio.
Il primo squillo da parte del Breno giunge al 2’ della ripresa quando è Moraschi ad andare alla conclusione trovando pronto Valtorta nella presa bassa. La risposta del Ciliverghe è immediata, non passa nemmeno un minuto e Franzoni cerca di sorprendere Serio dalla distanza, il portiere ospite si distende deviando alla sua sinistra, ma è Licini a raccogliere sulla linea di fondo andando subito al cross allontanato dalla difesa ospite, il pallone è preda ancora di Franzoni, ma il tentativo del numero dieci di sgusciare tra due difensori lo vede cadere a terra senza irregolarità commesse dai calciatori granata. Ancora Ciliverghe al 7’: De Angelis sulla sponda di Andriani è bravo a girarsi in area calciando di sinistro, il tiro regala l’effetto della rete colpendo l’esterno della porta difesa da Serio.
Si passa al 17’ ed è Triglia, capace di sfruttare lo spazio lasciato dalla difesa gialloblù tutta in pressione su Merkaj, a cercare di sbloccare la gara con un tiro a giro in area su cui è sicuro Valtorta. Cogliandro richiama Paudice inserendo Faccioli per avanzare Franzoni in supporto di De Angelis.
Il Ciliverghe cala leggermente di intensità ed il Breno sfiora il vantaggio: punizione di Szafran, sponda di Tagliani sul secondo palo su cui manca la deviazione aerea per una questione di millimetri Boldini sul versante opposto.
Dentro allora Vignali e Confalonieri per gli stanchi Maspero, ammonito e diffidato salterà la prossima gara, e Careccia per il ritorno al 4-4-2 con Franzoni esterno, ma è ancora il Breno a rendersi pericoloso con il tiro dal limite dell’area di Perego bloccato da Valtorta. Ancora Perego, ancora sugli sviluppi di un calcio dalla bandierina, al 40’, con la sassata a filo d’erba che esce lambendo il palo alla destra di Valtorta. Al 46’ il puntone di Merkaj termina a lato ed il Ciliverghe nei minuti finali, complice anche l’ingresso di Cruz che consente alla squadra di giocare palla alta cerca di sbloccare la partita per far sua l’intera posta in palio, ma lo 0-0 resta e regala un punto a ciascuna squadra con il rimpianto del fischio finale arrivato proprio a Franzoni lanciato a campo aperto verso la porta camuna. Il Ciliverghe conquista così il suo terzo risultato utile consecutivo e per la seconda partita di fila mantiene la porta di Valtorta inviolata, ora la squadra è attesa da due trasferte cruciali in terra romagnola contro Alfonsine e Sammaurese.